parrucche

 

Alcuni trattamenti antitumorali possono causare la caduta di capelli che, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta un costo, anche oneroso e non sempre sostenibile per la persona malata, per l’acquisto di una parrucca.
La qualità della vita, il ritorno al lavoro, la socialità del malato di cancro dipendono anche dalla parrucca che non può certo essere considerata un accessorio frivolo e superfluo ma un vero e proprio presidio sanitario necessario!
Purtroppo però gli interventi pubblici per l’acquisto della parrucca in caso di alopecia da trattamenti antitumorali non sono disciplinati in modo uniforme da una normativa nazionale e le disposizioni regionali sono quanto mai diversificate e coprono il bisogno a macchia di leopardo. Solo sette regioni stanziano fondi a parziale o totale contributo per l’acquisto della parrucca: Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Basilicata, Marche, Trentino, Alto-Adige, con un evidente disparità tra Nord e Sud del paese aggravata dalla eterogeneità dei criteri applicati per il rimborso che varia da regione a regione.
Alcune associazioni di volontariato operanti sul territorio mettono a disposizione delle parrucche per pazienti oncologici.
Ma è anche importante sapere che, per tutti i pazienti oncologici indipendentemente dal luogo di residenza, la spesa per l’acquisto della parrucca in caso di alopecia per trattamenti antitumorali può essere detratta fiscalmente dal reddito.

L’AMDOS – Italia di Avellino, dal 2010 offre l’opportunità alle donne operate al seno, di accedere al contributo parrucca (o alla banca della parrucca) destinando 50 € a 10 donne operate al seno e in chemioterapia.
Contributo
Per accedere al contributo, l’interessata contatta la responsabile AMDOS e le presenta la domanda corredata dei seguenti documenti:
• Fattura e/o scontrino spesa sostenuta acquisto parrucca;
• Copia carta d’identità;
• Indirizzo e reperibilità telefonica (paziente richiedente).
• Il contributo di 50 € non è legato al reddito;
• Il contatto con la paziente e la consegna del contributo avviene su appuntamento, presso la sede AMDOS Avellino o presso il reparto di oncologia dell’azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino.

La banca della parrucca AMDOS è legata ad una raccolta di parrucche di vario tipo donate all’associazione da donne che, dopo averle utilizzate, compiono quest’atto di generosità.
Chi vuole la parrucca contatta la responsabile con cui si incontra in sede. Insieme ne selezionano alcune e scelgono quella giusta.
La parrucca viene data in prestito gratuito. Chi la riceve s’impegna a restituirla in ordine, dopo l’uso.
Il parrucchiere Rosario Casella di Avellino (via Marconi) offre gratuitamente la sua professionalità per lavare e sistemare le parrucche prese in prestito dalle donne.
Detraibilità parrucca per i malati oncologici con alopecia da trattamento chemioterapico
L’agenzia delle entrate consente la detraibilità per l’acquisto della parrucca alle pazienti oncologiche ammalate con caduta di capelli (risoluzione n° 9 del 16 Febbraio 2010).
Come
Per la detraibilità è necessario presentare al momento della dichiarazione dei redditi la seguente documentazione:
1. Un documento fiscale che attesti l’acquisto della parrucca ove sia indicato il codice fiscale della persona sottoposta a cura chemioterapica;
2. La documentazione medica che certifichi i trattamenti antitumorali cui è sottoposta la persona xche ha acquistato la parrucca per la quale si richiede la detrazione.

Banca della parrucca
Responsabile Mariarosaria Ianuario
cell.: 348 7184711

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