Museo Roberto Papi

Museo Roberto Papi

Nello storico Palazzo Galdieri a Salerno tra le più vaste collezioni di strumenti medico-chirurgici visitabile in Europa

A Salerno esiste un gioiello ancora sconosciuto ai più. Stiamo parlando del Museo della storia della medicina e della chirurgia Roberto Papi. Il museo, infatti, ponendosi in continuità con la storia della Scuola Medica Salernitana, ospita una delle più vaste, se non la più vasta, collezione di strumenti medico-chirurgici attualmente visitabile in Europa. La collezione, donata a Salerno dal signor Mario Papi, che volle dedicare il museo al figlio scomparso prematuramente, ospita centinaia di attrezzature che vanno dalla fine del 1700 alla metà del 1900.
All’interno delle 12 sale, divise su due piani, si possono trovare aree tematiche, come quella dedicata all’odontoiatria o alla farmacia e vere e proprie riproduzioni, tutte con mobilio ed attrezzature dell’epoca, di studi dentistici, farmacie, ospedali da campo e botteghe dei barbieri Cavadenti. Inoltre sono disponibili strumentazioni mediche di ogni branca della medicina come la ginecologia, pneumologia, otorinolaringoiatria ecc.

Il Museo è ospitato dallo storico Palazzo Galdieri, cornice aulica per la preziosa collezione, e a gestirne la biglietteria e il calendario eventi è la Cooperativa Galahad con il patrocinio della Fondazione Scuola Medica Salernitana.
La stessa Cooperativa organizza svariate manifestazioni di carattere culturale e sociale che vanno dalla presentazione di libri all’allestimento di mostre tematiche, da eventi a sfondo sociale e benefico a serate musicali, ma l’evento che più di altri canalizza l’attenzione è “Delitto al Museo”, una visita interattiva a tema investigativo e in costume d’epoca, dove il museo diviene scena di un crimine e i visitatori arguti detective.

Museo Papi
Via Trotula De Ruggiero, 23
Info: [email protected]
Tel. 3479296504

Pagine fb
• Sulle tracce della Scuola Medica Salernitana
• Delitto al Museo – Salerno
• Museo Roberto Papi

Orari Apertura
Giovedì-Venerdì-Sabato 10:00 / 13:00
Giovedì-Venerdì-Sabato 16:30 / 18:30
Domenica 10:00 / 13:00

Tariffario
• Ingresso intero € 3,00
• Ingresso Ridotto € 1,00 (Studenti con tessera universitaria; Over 65; Gruppi minimo 15 persone)
• Ingresso libero (Bambini under 5; Persone diversamente abili)
Per gruppi, su prenotazione, possibilità di visita animata con figuranti in costume d’epoca.

AIMA Napoli onlus

AIMA Napoli onlus

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L’ASSOCIAZIONE
L’Aima Napoli Onlus è la sezione campana dell’Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer. Fin dall’anno della sua fondazione, nel 2000, l’Aima ha in attivo il progetto AIMA-Amiamoci, fondato su un modello bio-psicosociale, centrato sulla persona e basato su un approccio empatico, emozionale, psico-comportamentale. Per l’Aima la presa in carico assistenziale è globale e comprende un modello di cura rivolto non solo alla persona con Alzheimer, ma all’intero nucleo familiare, seconda vittima della malattia.

I SERVIZI
Servizi a disposizione dei soci AIMA:

• Centro Ascolto Regionale

Una linea telefonica diretta mette in contatto i familiari con i nostri operatori, specializzati nell’ascolto, decodifica del bisogno, orientamento al territorio e risoluzione di ogni tipo di problematica inerente alla malattia. Il servizio è attivo dalle 9.00 alle 18.00, dal lunedì al venerdì.

• Laboratori di stimolazione cognitiva

Attività che mirano alla stimolazione delle capacità residue e delle autonomie, al miglioramento del tono dell’umore e, più in generale, ad un benessere psicofisico generale (esercizi di stimolazione cognitiva, musicoterapia, ginnastica dolce, arte terapia, lettura e narrazione creativa, laboratorio di cucina). Si svolgono suddividendo i partecipanti in gruppi omogenei per grado di deterioramento cognitivo, tali da consentire attività equilibrate, personalizzate ed evitando attività frustranti per la persona.

• Ambulatorio demenze

Una storica collaborazione tra l’Aima e l’U.O.C. di Neurologia e Stroke dell’Ospedale CTO garantisce oggi assistenza in fase di prenotazione e di visita: per un supporto reale e costante dal momento della diagnosi e durante tutte le fasi della malattia

• Assistenza domiciliare

Erogata da operatori, in alcuni casi formati dall’Aima, che assistono l’ammalato e la sua famiglia attraverso attività socializzanti, disbrigo pratiche, per fornire compagnia ma anche nell’ausilio globale alla persona con demenza, non più in grado di svolgere atti quotidiani autonomamente come la cura dell’igiene personale. Infine è prevista un tipo di assistenza domiciliare che prevede attività di Stimolazione e Riabilitazione Cognitiva a opera di professionisti altamente qualificati (Albo Operatori Aima), il cui obiettivo, laddove lo stato cognitivo della persona lo consenta, è quello di ottimizzare le funzioni residue e acquisire strategie cognitive e comportamentali che possano compensare il deficit specifico.

• Caffè Alzheimer

A sostegno della famiglia sono previsti, a cadenza mensile, Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto (Gruppi AMA), quali incontri di sostegno per familiari che, guidati da un esperto, condividono esperienze, discutono e analizzano il tema in analisi di volta in volta prestabilito. Durante lo svolgimento dei Caffè Alzheimer ci sarà chi si prenderà cura dei loro cari in attività laboratoriali.

• Supporto psicologico e psicoterapia

Il caregiver può scegliere anche di essere seguito individualmente da uno Psicologo Aima che traccerà il percorso per raggiungere un risultato condiviso e prefissato, al fine di ottenere un maggiore equilibrio e benessere psicologico.

• Valutazioni neuropsicologiche

Si eseguono valutazioni sullo stato neuropsicologico del paziente con somministrazione di test psicometrici, volti all’identificazione delle alterazioni cognitive, stadiazione del deterioramento cognitivo e partecipazione.

• Sportello legale

In caso di diritti negati, avvio di pratiche per invalidità, accompagnamento, per L.104/92, aspettativa da lavoro, amministratore di sostegno, assegno di cura e tanto altro i soci possono rivolgersi al nostro Sportello legale e chiedere una consulenza.

Info e contatti

tel. 081 7400245
cell. 331 9331599
cell. 333 9272028
[email protected]

Numero Verde
800 098546

www.aimanapoli.it

Caserta in bici

Caserta in bici

caserta in bici logo

Caserta in bici è un’associazione nata nel 2006 dall’idea e dalla passione ecologista (e non solo) di un gruppo di amici.

È stabilmente aderente alla FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta e proprio per questo ne condivide gli obiettivi e la mission, ovvero la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell’ambiente (urbano ed extraurbano). La nostra idea è che utilizzando mezzi di locomozione diversi dall’auto privata, e strutturando le città per dare la “precedenza” alle categorie cosiddette deboli (pedoni, bambini, anziani, disabili, ciclisti), tutte le città possano migliorare in termini di qualità della vita, di qualità dell’aria, di sicurezza.
Per noi la mobilità sostenibile può essere considerata un volano per uno sviluppo sostenibile della città e la creazione di un tessuto sociale più attento ai cittadini e ai loro bisogni.

In tredici anni di attività sono stati molteplici i nostri interventi.
Oltre alle passeggiate serali in cui siamo arrivati a coinvolgere fino a 500 persone, abbiamo svolto visite guidate nei dintorni di Caserta, aderito alle giornate del FAI muovendoci in bici, abbiamo organizzato tre edizioni di una Ciclocaccia al tesoro per le vie della nostra città con l’obiettivo di farne conoscere gli aspetti più nascosti, abbiamo organizzato il “Bike to school”, coinvolgendo quattro istituti scolastici.
Ma non ci occupiamo di solo di attività ludiche. Abbiamo redatto un progetto che è stato donato al Comune di Caserta, per la promozione di un sistema integrato di piste ciclabili, il tutto pensato da un gruppo di tecnici che hanno donato il loro tempo e le loro energie per migliorare la nostra città.
Abbiamo svolto un’indagine molto puntuale dello stato dell’arte delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile a Caserta. Il risultato? quasi 10 km di piste ciclabili poco conosciute e poco mantenute, senza alcun tipo di intermodalità.
I progetti futuri? Intanto continuare ad essere presenti sul territorio, far sentire la nostra voce e far capire ai nostri concittadini che usare la bici per gli spostamenti cittadini non può essere considerato naif, ma deve essere visto come l’unica alternativa possibile e realizzabile per avere città più a misura di persona.

Potete seguire i nostri eventi e partecipare alle nostre attività seguendo la pagina Facebook @CasertaInBici
Potete chiedere informazioni per aderire alla nostra associazione inviando una mail all’indirizzo [email protected]

Vina Liques Club Salerno

Vina Liques Club Salerno

vina liques club logo

L’associazione senza fini di lucro Vina Liques Club nasce a Salerno nell’autunno del 2016 a partire da un gruppo di persone con la voglia di viaggiare in compagnia.
Incentrata sulla promozione sociale, vera e propria mission del gruppo, le attività proposte agli iscritti sono intese a contribuire alla valorizzazione del patrimonio agricolo, paesaggistico e culturale italiano.

Che si tratti di una gita di mezza giornata o di un full day, i partecipanti hanno la possibilità di visitare luoghi di interesse paesaggistico-culturale in compagnia di ottime guide specializzate e degustare le eccellenze eno-gastronomiche locali. Nel corso dei suoi due anni e mezzo di attività, l’associazione ha infatti organizzato visite guidate nei siti archeologici, percorsi trekking e veri e propri viaggi in Campania, Basilicata, Toscana e Marche. Particolarmente apprezzati sono gli “Itinerari archeologici a cura di Delia Carloni”, volti alla valorizzazione dei siti archeologici del territorio campano e non solo. L’offerta agli iscritti è stata inoltre arricchita con corsi di degustazione del vino, di lingua inglese e balli latinoamericani.
Non solo gite e visite guidate. L’associazione Vina Liques aderisce alla Federazione Italiana Tempo Libero (Fitel) che stipula regolarmente convenzioni con ditte ed enti locali per ottenere servizi a prezzi agevolati. Dagli eventi culturali alle assicurazioni, dalle attività sportive al noleggio auto, gli accordi attivi attraverso le affiliate locali sono migliaia.

Info

Pagina Facebook: Vina liques club Salerno
Mail: [email protected]

Associazione Ch’è. la. Vie

Associazione Ch’è. la. Vie

associazione c'he la vie logo

L’associazione “C’he.la. vie” nasce a Capaccio, dalla volontà di un gruppo di donne operate di tumore al seno che intendono mettersi a disposizione della comunità ed operare nel campo della prevenzione e della cura dei tumori. L’associazione in particolare favorisce l’informazione sui servizi esistenti, incoraggia un corretto approccio alla cura, promuove e incentiva forme di assistenza, opera nel campo della prevenzione, sostiene la ricerca nel campo.

Vengono svolte attività di supporto psicologico e di tutela dei diritti dell’ammalato e sono inoltre promossi gruppi di auto aiuto, giornate di prevenzione e informazione. Lo scopo è mettere a disposizione il vissuto delle volontarie per trasmettere coraggio entusiasmo e voglia di vivere a chi deve affrontare per la prima volta questa sfida, partendo dal presupposto che ascoltare è la prima cura e aprirsi al prossimo aiuta ad alleviare le paure e a sentirsi meno soli nella battaglia contro il cancro.

Capaccio Paestum (Sa)
Via Guido Rossa 6, 84047
Mercoledì 15:00 – 17:30
Venerdì 9:00 – 11:30
Tel. 339 3298346 – 333 5600281
www.associazionechelavie.it
[email protected]

Napoli Sup

Napoli Sup

napoli sup logo

L’associazione sportiva “Napoli Sup” offre lezioni, escursioni e allenamenti di stand up paddle con un istruttore federale che vanta un’esperienza decennale nell’insegnamento e nelle competizioni di questa disciplina. È possibile inoltre scoprire Napoli con diversi tipi di tour, differenziati per esperti e principianti.

Info

Sup Napoli
Via Ferdinando Russo, 18
80123, Napoli, Italia
[email protected]

 

 

Cooperativa Sociale La Goccia

Cooperativa Sociale La Goccia

la goccia cooperativa logo
“LA GOCCIA” è una Cooperativa Sociale di tipo A, nata nel 1998 ad Avellino dall’unione delle competenze e delle esperienze lavorative di un gruppo di giovani operatori impegnati da parecchi anni nel settore sociale. Ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-assistenziali ed educativi.

La Cooperativa si avvale di un sistema organizzativo e di risorse umane e professionali diversificate: assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, educatori professionali, avvocati, assistenti all’infanzia, assistenti sociali, animatori sociali, mediatori linguistico-culturali, mediatori familiari, consulenti familiari.
La Cooperativa La Goccia si serve del suo bagaglio di competenze ed esperienze per rispondere alle esigenze di una tipologia di utenza differenziata: minori, giovani, famiglie, donne vittime di violenza, persone in stato di disagio psicosociale. Il lavoro di tutti gli operatori parte dalla premessa che tutti i servizi erogati e progettati dalla cooperativa sono orientati al lavoro di rete ed al potenziamento dell’empowerment individuale, di gruppo, di comunità.

SERVIZI OFFERTI

La Cooperativa si avvale nell’erogazione dei servizi di una struttura operativa efficiente e della collaborazione di professionisti qualificati garantendo un elevato livello d’interdisciplinarietà in tutti i servizi e le attività realizzate, una profonda competenza nelle attività di coordinamento, gestione, monitoraggio e valutazione degli interventi nonché nella gestione procedurale ed amministrativo-contabile e nella rendicontazione degli stessi. Si avvale, inoltre, di competenze specialistiche, strutture operative e risorse pubbliche nell’organizzazione, coordinamento e gestione di servizi residenziali e non residenziali.
Dal 1999 offre servizi di accoglienza residenziale e diurna per minori allontanati dal proprio nucleo familiare. Le comunità gestite dalla cooperativa sono ARCOBALENO e IL MARSUPIO e sono autorizzate e accreditate ai sensi del Regolamento n. 4/2014 di Attuazione della Legge Regionale n. 11/2007 della Regione Campania. L’Arcobaleno aperta nel 1996 vanta 20 anni di attività e rappresenta la quarta comunità residenziale autorizzata dalla Regione Campania.
Nel corso di questi 20 anni la Cooperativa ha maturato una significativa esperienza specializzandosi nell’accoglienza, la presa in carico e il recupero di donne minori di età 13-18 anni vittime di violenza sessuale intrafamiliare, di violenza assistita, di tratta. Sono stati inoltre intrecciati costruttivi rapporti nel recupero delle minori, vittime di violenza assistita e di abuso, con l’ASL di Avellino.

La comunità alloggio per minori

La comunità è pensata per l’accoglienza di massimo 8 minori, preferibilmente omogenei per sesso appartenenti alla fascia d’età 13-18 anni. I ragazzi sono inseriti in comunità con misure penali (misura cautelare del collocamento in comunità, messa alla prova, affidamento in prova al Servizio Sociale), con provvedimenti di affido all’Ente Pubblico o su invio di quest’ultimo (ragazzi allontanati dalla famiglia per condizioni di disagio o di rischio con provvedimenti civili o amministrativi o su invio del Servizio stesso in accordo con la famiglia, ragazzi stranieri non accompagnati con apertura di tutela).
La comunità non è di tipo terapeutico o riabilitativo per minori con problemi psichiatrici conclamati o di tossicodipendenza.

Finalità

Le comunità alloggio sono delle strutture a carattere comunitario, caratterizzate dalla convivenza di un gruppo di minori, con la presenza di operatori professionali che assumono la funzione di adulti di riferimento.
L’impostazione del lavoro è orientata verso:
• la valorizzazione delle potenzialità di ciascun minore accolto;
• l’acquisizione di elementi di sempre maggiore autonomia;
• l’ampliamento delle possibilità relazionali dei minori;
• l’interazione attiva con il contesto del territorio.
La comunità va quindi intesa non come spazio di puro contenimento, ma come struttura quotidiana capace di progettarsi a misura del ragazzo, proponendosi certamente come “spazio di passaggio”, ma ricco di esperienze utili ad accompagnare in chiave evolutiva il percorso dei minori ospitati.
La Cooperativa in data 10/05/2016 ha sottoscritto con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Campania, Protocollo elettronico 8209, una lettera di impegno per il collocamento nelle due comunità di minori/giovani in area penale.
Le comunità alloggio sono inserite nell’elenco Nazionale delle strutture residenziali per minorenni e giovani adulti del Ministero della Giustizia aggiornato al 13/12/2018.

Sedi

Comunità Alloggio ARCOBALENO
Via Teodoro Mommsen, 21 Atripalda (AV)
Tel/fax: 0825.625338
Mail: [email protected] – PEC [email protected]

Comunità Alloggio IL MARSUPIO
Via Teodoro Mommsen, 35 ad Atripalda (AV)
Tel/fax: 0825.625014
Mail: [email protected] – PEC [email protected]

Il centro per la famiglia l’abbraccio

Il Centro per la famiglia L’ABBRACCIO nasce nel febbraio 2014 da un progetto 8xmille della Caritas di Avellino con la collaborazione della Fondazione Opus Solidarietatis Pax e la Cooperativa Sociale La Goccia.

FINALITA’
Il centro famiglia, in una logica di rete, interviene in maniera specifica per promuovere il benessere dell’intero nucleo familiare, sostenendo la coppia, e ogni singolo componente in ogni fase del ciclo di vita. Nel centro sono organizzate attività di sostegno alla genitorialità, finalizzate a facilitare la formazione di un’identità genitoriale, a una scelta consapevole e responsabile della maternità e della paternità, a stimolare la capacità di organizzazione e l’autonomia di ognuno, nonché all’elaborazione e alla conduzione di progetti di vita in armonia con il proprio ruolo genitoriale

OBIETTIVI
Gli obiettivi prevalenti del Centro sono:
• offrire alle famiglie, alle coppie ed ai singoli un luogo di ascolto e accoglienza;
• sostenere sul piano psico-sociale i nuclei familiari in modo particolare quelli problematici;
• supportare la risoluzione dei conflitti familiari;
• favorire l’autonomia dei singoli, delle coppie e dei nuclei familiari;
• favorire il dialogo tra generazioni;
• sostenere la genitorialità, anche adottiva;
• promuovere la cultura della solidarietà e dell’accoglienza familiare.

DESTINATARI DEL SERVIZIO
I destinatari delle nostre attività sono i genitori e i loro figli maggiorenni e minorenni, le coppie coniugate, le coppie di fatto, le famiglie con un solo genitore, le famiglie allargate, le famiglie affidatarie, le famiglie adottive, e tutti quei nuclei che si trovano ad affrontare difficoltà temporanee o che desiderano approfondire e confrontarsi su determinati aspetti legati alla famiglia. Si rivolge anche ad insegnanti, educatori di asili nido e scuole, pediatri e soggetti del privato sociale, che si occupano di minori e famiglie. Il Centro costituisce un valido supporto per gli operatori dei servizi che svolgono attività inerenti i minori, quali assistenti sociali, operatori socio sanitari, insegnanti e forze dell’ordine.
• Accoglienza e informazioni;
• Sostegno Psicologico per singoli, coppie e famiglie;
• Sostegno alla genitorialità;
• Mediazione Familiare;
• Consulenza legale;
• Organizzazione e gestione di gruppi di ascolto e mutuo aiuto tra famiglie;
• Attività di prevenzione e azioni di informazione e sensibilizzazione in ambito scolastico che prevede:
• Attivazione di momenti di formazione specifici rivolti ai gruppi classe, genitori, insegnanti, nelle scuole del territorio;
• Attivazione di micro progettualità rivolte al gruppo classe che favoriscano l’emergere dei problemi relativi al comportamento, alla comunicazione all’interno della scuola e all’interno della famiglia;
• Promozione di campagne di sensibilizzazione, di prevenzione e d’informazione su tematiche comuni quali la solidarietà e l’accoglienza, la violenza di genere, il bullismo, l’abuso e il maltrattamento;
• Iniziative di promozione del volontariato familiare, dell’affidamento familiare e l’adozione.
Il Centro per la famiglia è ad Avellino in via Piave 29/d, si accede su richiesta telefonica chiamando al numero fisso 0825.784082.
La segreteria del Centro è aperta dal Lunedi al Venerdi dalle 10.00 alle 12.00
Le prestazioni dei consulenti vengono erogate su appuntamento nella fascia pomeridiana dalle 15.00 alle 20.00

IL CENTRO ANTIVIOLENZA DI AVELLINO

Da Novembre 2015 ad oggi la Cooperativa è risultata aggiudicataria della gara di appalto per l’affidamento delle attività operative di cui al progetto “Centro Antiviolenza” dell’Ambito Sociale Territoriale A02 con comune Capofila Mercogliano. Il Centro Antiviolenza è operativo dal 9/12/2015 ed è aperto per 5 giorni a settimana per un totale di 10 ore a settimana.
Da Febbraio 2017 la cooperativa ha aperto il Centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio” sito in Avellino in via Piave 29/d, aperto per 5 giorni a settimana per un totale di 15 ore settimanali grazie al lavoro volontario delle consulenti.

alice e il bianconiglio logo

Il centro antiviolenza di Avellino fa parte:
• della Mappatura del Numero Nazionale per la violenza sulle donne 1522 – www.1522.eu
• della Mappatura Regionale dei Centri Antiviolenza Attivi nella Regione Campania www.amicheperlarete.it Sportello digitale per le vittime di violenza online.
• della Mappatura Nazionale dei Centri Antiviolenza in Italia accessibile tramite la piattaforma “Come ci trovi” al link www.http:Ilcomecitrovi.women.it/
• Il centro antiviolenza di Avellino ALICE E IL BIANCONIGLIO è autorizzato con prot. 12380 del 16/02/2017 ed Accreditato con Provv. N.1/2017 del 09/03/2017 Prot. Gen. N. 21033 dal Piano di Zona Sociale Ambito A04 ai sensi della Normativa Regionale di Riferimento e rispetta i requisiti minimi previsti dalla Intesa Conferenza Stato del 27 novembre 2014.

I Centri Antiviolenza gestiti dalla Cooperativa nascono per essere un servizio posto a tutela delle donne e dei minori vittime di qualsiasi forma di violenza o discriminazione di genere, l’obiettivo è quello di garantire non solo risposte immediate di sostegno legale, sociale, formativo, secondo le necessità, ma soprattutto sviluppare l’empowerment della donna accolta, inteso come rafforzamento della sua assertività, fondamentale per autodeterminarsi, ripercorrendo il vissuto emotivo correlato al senso di impotenza e fragilità.
L’azione del centro non si esaurisce nell’offrire ascolto e consulenze professionali alle donne, ma è orientata anche a prevenire tali forme di violenza sul territorio dell’Ambito. Pertanto le azioni del centro si muovono in due direzioni: offrendo servizi alle donne e al territorio.

SERVIZI PER LE DONNE
Ascolto telefonico – Accoglienza- Consulenza e assistenza legale- Consulenza e assistenza psicologica, Percorso di Protezione – Orientamento al lavoro.

SERVIZI PER IL TERRITORIO
– Formazione e aggiornamento degli operatori sociali
– Prevenzione e sensibilizzazione della violenza di genere nelle scuole del territorio
– Raccolta ed elaborazione dati

Il Centro Antiviolenza ALICE E IL BIANCONIGLIO
Avellino – Via Piave 29/d
Tel. 0825.784082 oppure il numero mobile attivo H24: 327.7317827
Email: [email protected]
Sito internet: www.centroantiviolenzaa4.org
Il Centro è aperto dal Lunedi al Venerdi dalle 10.00 alle 12.00
Le prestazioni dei consulenti vengono erogate su appuntamento nella fascia pomeridiana dalle 15.00 alle 20.00

Hope Ambulatorio Infermieristico

Hope Ambulatorio Infermieristico

hope logo

L’Ambulatorio Infermieristico Hope ha lo scopo di abbracciare tutte le esigenze mediche del paziente presso il proprio domicilio. Oltre a fornire un supporto a tutte quelle pratiche infermieristiche di cui può avere bisogno, forniamo consulenze mediche e possibilità di corsi di formazione, quali il BLSD (Basic Life Support Defibrillation) e Pblsd (Pediatric Basic Life Support Defibrillation), e il PTC (Prehospital Trauma Care).
Si può parlare finalmente di Infermiere di Famiglia. L’infermiere di famiglia, già attivo con successo in molte Regioni, si occupa dei bisogni dei cittadini dal punto di vista assistenziale sul territorio (non di diagnostica e terapia) e rappresenta un modello evoluto di assistenza, specie con l’aumento delle cronicità e della non autosufficienza.

Prestazioni Infermieristiche ambulatoriali e domiciliari

1. Terapia iniettiva sottocutanea, intramuscolare, endovenosa e per uso uso topico;
2. Somministrazione di farmaci per via enterale;
3. Somministrazione di medicinali prescritti o di sostanze non medicinali per via inalatoria;
4. Somministrazione di enteroclismi;
5. Misurazione parametri vitali;
6. Igiene di paziente allettati;
7. Inserimento e rimozione sondino naso-gastrico;
8. Medicazioni semplici e complesse;
9. Rimozione punti di sutura delle ferite chirurgiche;
10. Applicazione punti di sutura;
11. Controllo e assistenza corrente alle stomie delle vie intestinali;
12. Gestione e pulizia di cateteri venosi periferici, Picc e Midline;
13. Ossigenoterapia;
14. Manipolazione e controllo di drenaggi;
15. Controllo ed assistenza delle stomie delle vie urinarie;
16. Posizionamento di un catetere vescicale a permanenza;
17. Assistenza ordinaria ad un paziente portatore di catetere vescicale;
18. Prelievo sanguigno ed analisi di materiali organico;
19. Esecuzione elettrocardiogramma a 12 derivazioni.

SERVIZI DI TELEMEDICINA

– Elettrocardiogramma a 12 derivazioni con referto
– Holter pressorio con referto
– Holter cardiaco con referto
– Spirometria con referto

ANALISI CLINICHE

A. Analisi di routine
B. Analisi delle feci e delle urine
C. Analisi tamponi
D. Lattotest per il malassorbimento del lattosio
E. Fruttotest per il malassorbimento del fruttosio
F. H₂ Breath test
G. OBtest perla contaminazione batterica intestinale
H. ITTtest per il tempo di transito oro-cecale
I. SOBItest per il follow-up della malattia ciliaca
J. Test per la presenza dell’Helicobacter Pylori

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI

1. Ecografie domiciliari
2. Istruzione alle tecniche di somministrazione di terapia farmacologica e nutrizionale
3. Istruzione ed educazione all’autogestione delle stomie digestive e respiratorie
4. Istruzione alla prevenzione ed al trattamento delle lesioni cutanee croniche
5. Istruzione all’autocontrollo della glicemia
6. Orientamento all’accesso ed all’utilizzo dei Servizi Sanitari Pubblici
7. Consulenza ed informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia
8. Attività di counseling (accoglienza, ascolto attivo bisogni, supporto informativo e/o educativo su stili di vita e aspetti assistenziali)
9. Visite mediche specialistiche
10. Consulenza ed informazione in materia di educazione alimentare; rieducazione alimentare, valutazione antropometrica attraverso peso, altezza e BMI; Indagine alimentare; DIETE PERSONALIZZATE
11. Punto DAE (DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO)

CORSI DI FORMAZIONE

Per BLS-D si intende Basic Life Support and Defibrillation ovvero il supporto di base alle funzioni vitali e la defibrillazione, questa tecnica di primo soccorso comprende la rianimazione cardio-polmonare RCP ed altre manovre a supporto delle funzioni vitali.
Per PBLS-D si intende Pediatric basic Life Support and Defibrillation, ovvero manovre di primo soccorso, rianimazione e defibrillazione in età pediatrica.
Secondo uno studio statistico, in paesi come l’Italia o gli Stati Uniti, l’arresto cardiaco ha un’incidenza annuale pari a un caso ogni 1000 abitanti e una mortalità elevata (il tasso di sopravvivenza, in assenza di qualsiasi trattamento terapeutico, è del 2%).
Il nostro corso ha lo scopo di INFORMARE e FORMARE gli iscritti sugli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente adulto e/o pediatrico lo stato d’incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per se stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti.

Nei nostri corsi saranno spiegate anche le manovre di disostruzione sia nell’adulto che nel bambino, per prevenire casi di soffocamento da corpo estraneo.
Per PTC si intende Prehospital Trauma Care, ovvero approccio e trattamento del paziente traumatizzato in fase preospedaliera.
Il corso prevede l’addestramento alla rimozione del casco, estricazione dal veicolo, uso dei presidi quali cucchiaio Spinale ragno, stecco bende, collari, e altri ancora.
Il trauma continua a essere la principale causa di morte e d’invalidità per la popolazione al di sotto dei 45 anni di età. Un’assistenza di alta qualità può ridurre in modo significativo la mortalità e migliorare gli esiti del paziente con trauma grave. Ciò presuppone lo svolgersi di una catena di eventi che garantisca qualità e continuità dal luogo dell’incidente al trattamento definitivo.
Perché l’intervento sanitario comporti dei vantaggi, gli operatori devono avere la giusta padronanza di tutte le manovre previste ed essere inserito in un contesto organizzativo che offra al traumatizzato la possibilità di usufruire rapidamente delle migliori risorse.
Il corso PTC fornisce strumenti per comprendere il fenomeno trauma e migliorare il livello di competenza dei professionisti coinvolti nella gestione dei traumatizzati, con l’obiettivo di far giungere il paziente nel minor tempo possibile in ospedale, e soprattutto nelle migliori condizioni possibili.
I principali destinatari sono i soccorritori volontari, può essere propedeutico per medici e infermieri che non hanno mai lavorato in ambito extraospedaliero.

SERVIZIO DI TELEMEDICINA 

Un sistema innovativo sul quale vogliamo basare la nostra vicinanza al paziente è l’utilizzo del servizio di Telemedicina. Nell’ambito della diagnostica clinica, è possibile per un medico effettuare la diagnosi su un paziente che non è fisicamente nello stesso posto del medico, attraverso la trasmissione a distanza di dati prodotti da strumenti diagnostici. La second opinion medica è una delle applicazioni più comuni nell’ambito della telemedicina: essa consiste nel fornire un’opinione clinica a distanza supportata da dati acquisiti inviati ad un medico remoto che li analizza e li referta, producendo di fatto una seconda valutazione clinica su un paziente.

Con questo sistema è possibile attivare una rete ospedale-medici-territorio, per monitorare i pazienti, assisterli nelle malattie croniche e favorire la prevenzione. Le tecnologie e le metodiche utilizzate possono, salvare vite grazie ad una maggiore prevenzione e soprattutto aiutare il Sistema sanitario nazionale ormai al collasso, riducendo gli accessi ospedalieri , soprattutto per le patologie croniche.
Lo sviluppo della telemedicina si rende sempre più necessaria in Italia, se consideriamo che la problematica delle malattie croniche sta diventando sempre più centrale e prioritaria. Infatti secondo l’OMS, tra le malattie croniche più comuni nel mondo, ad elevata incidenza di mortalità ci sono le malattie cardiovascolari (responsabili per 17,5 milioni di morti all’anno), il cancro (7,6 milioni), le malattie respiratorie croniche (4.1 milioni) e il diabete (1,1 milioni).
Ad esempio l’ipertensione non trattata, uno dei principali fattori di rischio (aterosclerosi nelle arterie coronarie, carotidi, arterie renali e degli arti inferiori) potrebbe essere tenuta sotto controllo da remoto con relativa semplicità.
Secondo gli esperti dell’OMS nel 2000 circa 1 miliardo di persone soffrivano di ipertensione nel mondo (pari a oltre il 25% della popolazione mondiale di età superiore ai 20 anni).

Secondo le stime, nel 2025 il numero delle persone con ipertensione dovrebbe arrivare a 1,5 mld persone (quasi il 30% della popolazione).
Se guardiamo ad esempio all’ipertensione, possiamo dedurre che essa è la causa di circa il 14% di tutti i decessi nel mondo ed è anche una delle cause più comuni di disabilità. È stato infatti dimostrato che la proporzione di pazienti con ipertensione aumenta con l’età della popolazione.
La telemedicina quindi può rappresentare la frontiera per seguire tutti gli altri pazienti, rendendoli autonomi il più rapidamente possibile e agevolandone l’autogestione (autosufficienza nella propria casa, nel “quartiere” in cui si sono abituati a vivere). Si attiverebbe una rete integrata ospedale-territorio-domicilio, in cui dovrebbero interagire le varie figure professionali che sono già in campo (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri e podologi esperti, medici e chirurghi specialisti nei vari settori di competenza delle patologie interessate) e si potrebbe pensare alla discesa in campo di forze nuove utili (come i farmacisti esperti in tale settore), cui demandare altri compiti come la gestione degli appuntamenti con i professionisti prima menzionati, la preparazione di prodotti galenici ad hoc, la sensibilizzazione e l’educazione sanitaria di pazienti e care-givers.

Tutto ciò ovviamente permetterebbe anche un risparmio e una gestione migliore dei casi.
Inoltre se pensiamo alla tecnologia, molti dispositivi medici portatili sono divenuti oramai familiari.
Termometri digitali, misuratori della pressione, sistemi di monitoraggio della glicemia, misuratori dell’ossigeno nel sangue e sistemi di monitoraggio della frequenza cardiaca sono apparecchi non invasivi ormai noti e usati in forma domiciliare.
Questa è una tendenza in continua evoluzione, parallelamente al fatto che gli apparecchi vengono creati con funzionalità di monitoraggio sempre più sensibili e algoritmi avanzati per consentire funzioni di diagnostica e trattamento e per essere utilizzati anche fuori dall’ambulatorio medico.
Con la diffusione delle soluzioni di e-Health e dei sensori Internet connessi si affacciano anche nuove questioni riguardanti la privacy e la sicurezza del paziente, nonché la qualità, la funzionalità e la certificazione delle applicazioni.

Nel contesto socio-economico attuale sarà quindi fondamentale la realizzazione di un modello sanitario volto a efficienza e continuità nella cura della salute, che porterà a migliorare la qualità della vita dei pazienti (non solo anziani), ottimizzando le risorse esistenti e riducendo i costi. In questa prospettiva è di particolare importanza il decentramento del trattamento, andando, ove possibile, dall’ospedale al sistema di assistenza domiciliare, migliorando nel contempo la qualità e l’efficacia delle cure mediche professionali dei pazienti.
In sintesi i fenomeni più importanti che caratterizzano e accompagnano la crescita della domanda di servizi di telemedicina sono:
• l’invecchiamento della popolazione e la limitata capacità di fornire assistenza a tempo pieno in centri di cura per gli anziani;
• i programmi di governo per combattere malattie e stili di vita sbagliati, anche attraverso azioni di prevenzione su larga scala;
• l’aumento del numero di pazienti affetti da malattie croniche, che risiedono permanentemente in casa;
• la diminuzione del numero di professionisti nella sanità e un più facile accesso agli specialisti;
• le nuove tecnologie di trattamento.

I servizi di telemedicina, in particolare puntano a:
• intervenire in una fase precoce della malattia attraverso il monitoraggio, e quindi ridurre il tasso d’aggravamento e di mortalità;
• ridurre il numero di giorni di degenza ospedaliera;
• razionalizzare le decisioni attraverso la consultazione a distanza con gli specialisti;
• ridurre il costo della cura del paziente.
L’onere economico derivante dal funzionamento dei sistemi sanitari rischia ormai di essere insostenibile, esso assorbe in media il 10,3% del PIL nazionale dell’Unione Europea e in Italia circa il 9,1%.
Uno studio dell’Ente di Assistenza e Previdenza dei medici (E.N.P.A.M.) calcolava (nel 2012) un risparmio di tre miliardi di euro l’anno per l’uso di strumentazione digitale grazie alla deospedalizzazione di pazienti cronici resa possibile dalle tecnologie a supporto della medicina sul territorio e dell’assistenza domiciliare.

Contatti

www.ambulatorioinfermieristicohope.it
email: [email protected]
Tel: 0825 1644554
Cell.327 5486543 (Fatima); 373 7531483 (Salvatore)

Maestro Asino Onlus

Maestro Asino Onlus

Maestro Asino Onlus logo

“Maestro asino onlus” a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, è impegnata, con protagonisti i suoi tre simpatici asinelli, Ettore, Caterina e Beatrice, nella realizzazione di attività assistite e progetti di onoterapia. L’associazione è stata fondata nel 2014, ed è un’idea dell’insegnante di sostegno Antonella Chiarelli.
Oggi con lei collaborano docenti, specialisti ed operatori volontari, accomunati dall’amore per gli asinelli, i quali in maniera del tutto libera, spontanea e gratuita aiutano il prossimo con una “pet therapy” molto efficace.
Gli ospiti dell’asineggio di Maestro Asino, svolgono con i loro visitatori una serie di divertenti attività dirette a prendersi cura, gestire e giocare con gli asini, effettuando inoltre delle rilassanti passeggiate, in compagnia di questi splendidi animali, a contatto con la natura riscoprendo i ritmi e gli stili di vita di una volta.

Contatti
Via Feudo, 12
Capaccio – Paestum (SA)
Cell.366 8331092

www.maestroasino.it
email: [email protected]

Co.S.MO.S Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile

Co.S.MO.S Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile

co.s.mo.s. logo

Il Co.S.Mo.S. è una aggregazione spontanea di cittadini che si sono attivati per sensibilizzare la popolazione all’uso quotidiano della bicicletta e di altri mezzi eco-sostenibili. È nostra convinzione, infatti, che una vita migliore è possibile. Come? Limitando l’abuso dei mezzi a motore, per esempio.

Cerchiamo di essere chiari: ciascuno di noi possiede l’automobile o comunque ne utilizza una per gli spostamenti che, nella praticità, non sono possibili in bicicletta. Non siamo degli oltranzisti del pedale. Siamo certi, tuttavia, che se ci fossero meno mezzi a motore sulle nostre strade, potremmo vivere in un ambiente urbano più sano, più sicuro per tutti, con meno caos e rumore, decisamente più accogliente e accattivante anche esteticamente, sia per i residenti che per i visitatori.

Lo sappiamo, possiamo sembrarti dei sognatori (che meraviglia i sogni!) o troppo ambiziosi eppure il nostro è un progetto di vita, è una visione di rispetto di ciascuno e dell’ambiente, è un progetto ampio per valorizzare il nostro territorio. Queste ambizioni, questi sogni, sono la base delle nostre iniziative che, oltre a contemplare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto preferenziale, vogliono entrare nella vita dei singoli e della collettività con un raggio d’azione il più ampio possibile.

Si pongono come punto di partenza per una progettualità nuova, attenta alle risorse, sostenibile anche sul piano economico e finanziario.

Informazioni: [email protected]

Asd Campania Adventure

Asd Campania Adventure

logo campania adventure

La Asd Campania Adventure, presidente la prof.ssa Giulia De Sario, è l’unica Compagnia di Rafting e di navigazione fluviale in Campania riconosciuta dall’Area AcquaViva Uisp, dalla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK), dalla Federazione italiana rafting (Firaft), dalla Federazione Italiana Canoa Turistica e dal Coni.

Ha diverse sedi operative in Campania, distribuite in base alle esigenze logistiche e geografiche dell’attività sportiva di riferimento.

Il centro nevralgico degli sport fluviali si trova in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento – Vallo di Diano e Alburni, dove si trovano le due sedi principali: la Scuola di Kayak del Mulino, sulle sponde del fiume Calore, nel comune di Controne, e il Centro Rafting della Confluenza sui fiumi Sele e Tanagro, nel comune di Postiglione, a pochi minuti dall’uscita autostradale di Contursi Terme.
Il punto di riferimento per le attività in mare e per il trekking è situato, invece, tra la Penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana. In questa zona ricca di storia e bellezze naturali, sospesa tra i Golfi di Napoli e Salerno, sorge la struttura di supporto per le attività della asd Campania Adventure: il Paguro a Marina della Lobra, nel Comune di Massa Lubrense, a pochi passi dall’Area marina protetta di Punta Campanella.

L’Asd Campania Adventure si qualifica, sin dagli esordi della manifestazione, alle fasi nazionali del Trofeo Coni under 14. Nel 2018 si è disputata a Rimini e l’asd C.A. rappresentava non solo la Campania ma anche Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia in quanto vincitrice di una fase interregionale grazie ai giovanissimi partecipanti: Andrea Onnembo, Martina Valitutto, Chiara Opromolla e Serena Iannece.
Ogni anno l’asd organizza competizioni federali (non solo in raft ma anche in canoa), corsi per neofiti e tecnici (è Centro di Formazione riconosciuto dall’Ente di Promozione Sportiva UISP-AcquaViva) e raduni (il Raduno “I Fiumi dei Briganti” è all’XI edizione) che all’aspetto agonistico-sportivo coniugano la promozione del territorio nei sui aspetti culturali e turistici.

Per info www.campaniaadventure.it – [email protected] – cel. 340 52 52 177 (prof.ssa Giulia De Sario).

 

Trekking & Paddles

Trekking & Paddles

trekking paddles logo

L’organizzazione Trekking&Paddles di Antonello Pontecorvo (con sede legale a Sant’Agnello-NA ma base operativa per le attività montano-fluviali a Postiglione – SA) oltre ad essere la prima compagnia turistica in Campania dal 2005 propone attività, non solo in Campania ma in tutta Italia e nel mondo con spedizioni in Patagonia, Nepal, Uganda, Madagascar: è l’unica attività riconosciuta come Ente Aggregato dalla Federazione Italiana Rafting.

Il titolare, Antonello Pontecorvo, è l’unico Maestro federale di rafting in Sud Italia e uno dei pochi Maestri al Sud di sea-kayak.

www.tpescursioni.it – [email protected] 
Cell. 333 3107838 (Antonello e Annalisa)

Cassiopea

Cassiopea

cassiopea logo

SEDE LEGALE e Amministrativa:
C.so Giuseppe Montella, 29 Airola (Benevento)

Dr.ssa Falzarano cell. 347 8065359
[email protected]

Cassiopea è un’Associazione di Promozione Sociale fondata da professioniste con l’intento di promuovere iniziative e sviluppare servizi nell’ambito della solidarietà sociale, della tutela dei diritti della famiglia, con particolare attenzione alla donna e ai minori. Opera nel campo dei servizi socio-culturali ed educativi promuovendo attività che favoriscono l’inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica, la prevenzione del disagio, il benessere individuale e relazionale.
Offre inoltre consulenza nella progettazione e gestione di iniziative, attività e progetti.

L’Associazione è:

– sede territoriale del Laboratorio Nazionale di Sociologia
– articolazione dell’Associazioni Sociologi Italiani (ASI)
– è membro dell’alleanza educativa “Crescere al Sud”, osservatorio permanente e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Meridione.
– è partner dell’Associazione l’Atelier D’Arte per la realizzazione di laboratori espressivi per minori.

L’Associazione è convenzionata con:

– Seconda Università di Napoli Facoltà di Psicologia
– Comune di Moiano

L’Associazione collabora con:

– Cittadinanzattiva Onlus –  sede Campania
– Comune di Reino (BN)
– Istituzioni scolastiche

Cassiopea è stata nella Rete Nazionale “Sistema Spazio Giallo” di Bambinisenzasbarre per la realizzazione dello SPAZIO GIALLO nel carcere di Secondigliano, Napoli.
Uno spazio socio-educativo integrato creato per i bambini che si preparano al colloquio con il genitore detenuto. Il progetto è nato da un iniziativa di Cassiopea ed stato sostenuto da Enel Cuore Onlus, da Fondazione Banco di Napoli e dalla Campagna di Crowdfunding di MERIDONARE (progetto “Liberi Dentro”).

L’Associazione realizza i propri scopi con le seguenti attività:
– Sviluppo della personalità umana in tutte le sue espressioni ed alla rimozione degli ostacoli che impediscono l’attuazione dei principi di libertà, di uguaglianza, di pari dignità sociale e di pari opportunità, favorendo l’esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all’istruzione, alla cultura, alla formazione nonché alla valorizzazione delle attitudini e delle capacità professionali;
– Tutela dei diritti dei minori e promozione del benessere. Inclusione sociale;
– Favorire e promuovere qualsiasi forma di attività che sia di prevenzione al disagio giovanile;
– Educazione alla legalità e contrasto alla dispersione scolastica;
– Promozione di politiche a favore dei giovani.

Sul territorio si avvale della collaborazione di diverse professionalità tra cui psicologi, sociologi, ricercatori, maestra d’arte.
– Organizza laboratori esperienziali rivolti ai minori e ai giovani;
– Promuove la psicologia del benessere , la promozione alla salute;
– Sostegno alla genitorialità e consulenza psicologica su:

Disagio scolastico, Ansia, disturbi del comportamento, ludopatie, depressione, altro.
In partenariato con l’Associazione Sociologi Italiani realizza progetti di ricerca sociale su varie tematiche, promuove attività di aggiornamento e formazione professionale, elabora progetti ed attività in ambito socio-culturale.
Cassiopea inoltre offre consulenza nella progettazione , nella gestione e nel monitoraggio e valutazione di attività e progetti nel sociale.

Pabulum

Pabulum

Pabulum logo

Promuove campagne di informazione mirate alla sensibilizzazione dei cittadini sulla cultura della prevenzione e della salute.
Soci fondatori: Katya Tarantino, Giulia Corrado, Graziella Di Grezia.

Sede Associazione:
Piazza Aldo Moro, 12 – Avellino

Infotel: 329 9831500
[email protected]

 

Museo Vivente della Dieta mediterranea e Museo Vivo del Mare

Museo Vivente della Dieta mediterranea e Museo Vivo del Mare

MuSea Antonio Riccio

Al primo piano del Palazzo è allestito il Museo della Dieta mediterranea, il quale si pone come luogo di divulgazione dei principi della Dieta mediterranea intesa come stile di vita e riconosciuta nel 2010 patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Dieta mediterranea che vede nella località cilentana la sua culla mondiale: qui infatti visse e studiò per oltre quarant’anni il suo teorizzatore, il biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys. La struttura, rinnovata nel 2016, comprende: la sala espositiva, con pannelli descrittivi, video e immagini che illustrano la storia e i principi della Dieta mediterranea, le sale laboratoriali, la tisaneria e la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica.

MuSea Antonio Riccio

Al piano terra di Palazzo Vinciprova sorge invece il Museo Vivo del Mare che, attraverso dodici vasche distribuite in tre sale, ricostruisce diversi habitat marini tipici delle coste cilentane. Da segnalare la sezione multimediale interamente dedicata alle tartarughe marine, la vasca delle specie aliene, pesci tropicali che – migrando verso il Mar Mediterraneo – ne minacciano gli ecosistemi e la vasca dedicata alla piaga dei rifiuti in mare.

A Palazzo Vinciprova si concentra una fitta serie di attività: visite guidate, laboratori, eventi. La proposta didattica del Museo è ricca e variegata, e comprende percorsi tematici pensati per tutte le età e gli indirizzi di studio.
Le scolaresche che fanno tappa al Museo hanno modo di approfondire i temi di maggiore interesse attraverso lezioni frontali, laboratori pratici e giochi scientifici e artistici, curati dallo staff di biologi del Museo e, in alcuni casi, da esperti esterni. Le attività laboratoriali sono arricchite da supporti audio-visivi ed esperimenti pratici; ma anche da visite animate, studiate per stimolare un rapporto creativo e interattivo tra lo spettatore/partecipante e i luoghi attraversati.

Ecco i laboratori dedicati alla Dieta mediterranea: “La Dieta mediterranea, dal mito all’esperienza”, “Per fare il miele ci vuole l’ape”, “Alla riscoperta delle piante tintorie” e “L’arte della ceramica”. I laboratori sul mare sono invece: “Incolore, insapore, inodore. Viaggio tra le qualità di una sostanza incredibile: l’acqua”, “In fondo al mar, la vita sommersa”, “Dai rifiuti al mare” e “Il mare nel mito” (visita animata). Sono inoltre disponibili pacchetti da intera giornata alla scoperta delle eccellenze del territorio cilentano: “La via del grano”, “Olio e dintorni”, “Cheese, facciamo il formaggio” e “Tra fiume e mare”.

MuSea Antonio Riccio

Ricco il calendario di eventi che il Museo, nel corso dell’anno, ospita e organizza. Uno su tutti, il Festival della Dieta mediterranea, che si svolge da luglio a settembre, accompagnando l’estate cilentana.

Si tratta di un contenitore di iniziative che ruotano intorno agli aspetti culturali e antropologici più interessanti dello stile di vita mediterraneo. La manifestazione, promossa da Legambiente onlus e dal Comune di Pollica con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, comprende incontri, dibattiti, laboratori, showcooking, spettacoli teatrali per bambini, concerti musicali, escursioni e tante altre attività. La base logistica è il Museo, ma gli eventi si sviluppano in tutta la località cilentana.

Inoltre il Museo Vivente della Dieta Mediterranea e il Museo Vivo del Mare fanno parte della rete della Cilento Green Card, un progetto di valorizzazione del territorio promosso da Legambiente Onlus con il patrocinio della Regione Campania e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il pass turistico annuale permette di accedere a prezzo agevolato a una serie di musei, aree archeologiche e aree naturalistiche comprese nel territorio del Parco.

La struttura museale rappresenta una preziosa occasione per trasmettere, a partire dalle nuove generazioni, modelli di vita sani e sostenibili per la salute e per l’ambiente, nonché per promuovere la valorizzazione del variegato patrimonio culturale e naturalistico del Cilento.

Museo Vivente della Dieta Mediterranea e Museo Vivo del Mare
Palazzo Vinciprova, Via Caracciolo 192, Pioppi, Pollica (Salerno)
Tel. 0974 905059
www.ecomuseodietamediterranea.it – www.museovivodelmare.it
[email protected][email protected]
Aperto tutto l’anno, chiuso il martedì