In Irpinia, la castagna e la nocciola sono i prodotti simbolo, tipici del territorio, e da secoli, oltre a sostenere l’economia, sono diventati anche alimenti base.
In passato proprio la castagna era considerato l’alimento dei poveri. In autunno era un prodotto immancabile in ogni casa: grazie ai suoi valori nutrizionali completi era considerata la sostituta della carne, che non tutti potevano permettersi e, con i frutti che non si riuscivano a vendere, si faceva la farina e quindi il pane o la pasta. In questo periodo di sagre della Castagna in provincia di Avellino, uno dei piatti principe a base di questo frutto è la zuppa di castagne e fagioli.
Oltre ad essere una portata saporita e nutriente è il piatto giusto per scaldare i giorni freddi che in Irpinia cominciano già fin dall’autunno.
È una ricetta salata di facile preparazione
Primo ingrediente base, la castagna, le migliori sono la Castagna Igp di Montella, la castagna di Serino e il Marrone di Santa Cristina.
La ricetta originale, per 8 persone:
500 gr di castagna
300 gr di fagioli
1 spicchio d’aglio
1/2 decilitro di olio d’oliva
1 ciuffetto di prezzemolo
Rosmarino (a piacere)
sale q.b.
Lessare le castagne e togliere l’eventuale pellicina. In una pentola con acqua si possono mettere a cuocere i fagioli (magari tenuti a bagno la notte precedente), unire l’olio, l’aglio, il prezzemolo, rosmarino ed aggiustare di sale secondo il proprio gusto. A metà cottura versare le castagne e se necessario altra acqua calda. Portare il tutto a cottura completa e servire in tavola ancora caldo. Negli anni, la zuppa ha subito variazioni secondo gusti soggettivi, così esistono anche le versioni arricchite con funghi secchi o guanciale, per i più golosi pure entrambe e degna di nota è anche la pietanza presentata con dei crostoni di pane casereccio.